Luogo
Siror, Trento, Italia
Collaborazioni
Claudio Lorenzetto, Massimo Favaro, Rudi Callegaro
L’idea progettuale nasce dalla riflessione su come un’opera costruita dall’uomo possa inserirsi in un contesto naturale di forte impatto emotivo e sensoriale offerto dall’ambiente dolomitico delle Pale di San Martino. Pertanto si è ritenuta come migliore ipotesi la demolizione con ricostruzione della nuova struttura di servizio di Malga Fosse, attraverso l’ideazione di un’architettura capace di coniugare le funzioni richieste dall’ente banditore con la natura del luogo, tale da garantire la rivitalizzazione dell’area, un basso impatto ambientale, un’elevata sostenibilità energetica e un approccio costruttivo contemporaneo con l’utilizzo di materiali della tradizione alpina.Le visuali dall’edificio assumono un ruolo fondamentale nella concezione formale dei volumi, e la collocazione delle aperture verso i punti panoramici dell’intorno caratterizzano di fatto le zone funzionali interne: ad est, con vista sull’imponente Cimon della Pala, sono stati collocati la zona bar – ristorante con lo spazio polifunzionale al piano primo e lo spazio di pertinenza esterno; a sud le stanze da letto offrono un’ampia visuale sulla valle; ad ovest dall’alloggio del custode si ha il controllo diretto dell’accessibilità alla struttura dalla S.S. n°50; Dal tetto verde panoramico che copre gran pare della nuova struttura, la visuale si estende a 360° sull’intorno, nonché a nord verso Punta Rolle.